The region of Lazio (Italy)

Italy

The region of Lazio

General description
Lazio is situated in the central peninsular region of Italy, from the Apennines to the Tyrrhenian sea. Lazio occupies 17,236 km² of the country, and is composed by 5 provinces. It is the third most populated of the 20 formal administrative Regions of Italy. Population is increasing and is more than 5 million inhabitants, of which about 4 are in the Rome province, the most densely populated province of Italy. The Lazio region has the second largest economy of the country. The agricultural sector lost the importance it traditionally had until after World War II, when production came mainly from large agricultural estates. Industrial development in Lazio is limited to the areas of south of Rome. About 73% of the working population is employed in the services sector. Rome is the core of the national public administration, banking, tourism, insurance and other services. Many national and multinational corporations have their headquarters in Rome and its outskirts. Lazio’s limited industrial sector and highly developed service industries allowed the region to largely outperform the Italian economy in 2009.

Sustainable initiatives in Lazio
The regional administration of Lazio aims at promoting environmental sustainability through initiatives such as Green Purchase and Green Public Procurement (GPP). GPP is a tool for sustainable development, addressed to public administrations and local authorities to guide their procurement for products and processes compatible with the environment. Many initiatives in the region are currently already taking place in projects concerning the re-evaluation of regional agriculture, local and common land cultivation and traditional and innovative production of organic food and regional products (see).

The initiatives of the Italian case study include a network of agricultural cooperatives in the Rome peri-urban area and agricultural outskirts (coop-coraggio.it; terraonlus.it;cobragor.org; dasud.it; equorete.net; croceviaterra.it). The main initiative to be considered is the agricultural COoperativa Romana AGricoltura GIOvani (Co.r.ag.gio, which in Italian would read as “Coraggio”, meaning “Courage”). The Cooperative joins together women and men (farmers, agronomists, chefs, architects, day workers, anthropologists, educators) with a passion for sustainable agriculture, healthy food production, environment and landscape preservation. It is committed to develop an agricultural urban model that is healthy, organic and multi-functional. The aim is to replace the degraded concrete buildings with a proposed new way of living, based on environmental concerns, on respecting the dignity of labour and on the social value and meaning of agriculture. Coraggio carried out a public debate with the Rome Municipality aimed to obtain the concession of public lands to young farmers, for realizing public multi-functional farms capable to produce food as well as services (agricultural training and experimentation, didactics, workshops, urban gardening, food services, restoration, green tourism, and outdoor sports). In addition, the Italian case study includes an analysis of the Slow Food movement, a cultural movement that was founded as an alternative to fast food, and of other similar movements (e.g. the “Gambero Rosso” editorial company). Among the major aims of these movements is the preservation of the traditional and regional cuisine of Italy and its products, encouraging a territorial-based farming of plants, seeds and livestock characteristics of the local ecosystems and reflecting the environmental, cultural and landscape diversity of the Italian peninsula. The entire philosophy of the Slow Food movement can be summarised in one of the most famous quotations of its founder and president, Carlo Petrini: “everyone has the right to good, clean and fair food”, where good means the quality and flavourful taste, clean means the sustainability in the production and distribution process, and fair means the adequacy of the pricing for consumers and of the treatment of the producing labour force.


 

Recent activities of the italian Case Study initiatives
CoRAgGio cooperates with S.O.S. School PDF
CoRAgGio building an earthern oven PDF
More Information about CoRAgGio is available on www.coop-coraggio.it


Publications

Case Study Report. Lazio Region, Italy

Briefing Sheet Lazio (Italy) – in Italian


 

Case Study project contact:
Fridanna Maricchiolo ()

La regione Lazio (Italia)

La regione Lazio è collocata nell’Italia centrale, sulla costa ovest bagnata dal mar Tirreno. In epoca antica, era formalmente conosciuta con il suo nome romano, Latium. Si divide in cinque province con Roma al centro, Latina e Frosinone al sud e Viterbo e Rieti al nord. Ha un’area totale di 17.208 km2, una popolazione di 5.6 milioni di abitanti e una densità di 327 persone per km2 (per la maggior parte concentrata sul territorio di Roma e provincia): la terza più alta di Italia dopo Campania e Lombardia. Il Lazio ospita Roma, Capitale d’Italia e Il Vaticano. Economicamente parlando il Lazio è ora una delle regioni più importanti di Italia. Roma, oltre ad essere un importante centro turistico, è una zona di commercio regionale e bancario con un alto numero di persone impiegate in lavori governativi.

La Regione Lazio

Descrizione Generale
Il Lazio è situato nella regione centrale della penisola italiana, tra gli Appennini e il mare Tirreno. Il Lazio occupa 17.236 km² del paese, ed è composto da 5 province. E’ la terza regione più popolosa delle 20 regioni amministrative formali d’Italia. La popolazione è in aumento ed è più di 5 milioni di abitanti, di cui circa 4 sono in provincia di Roma, la provincia con più abitanti d’Italia. Il Lazio è la seconda regione più importante per l’attività economica del paese. Il settore agricolo ha perso l’importanza che tradizionalmente ha avuto fino a dopo la seconda guerra mondiale, quando la produzione è stata sostenuta soprattutto dalle grandi aziende agricole. Lo sviluppo industriale nel Lazio è limitato alle aree a sud di Roma. Circa il 73% della popolazione attiva è impiegata nel settore dei servizi. Roma è il cuore della pubblica amministrazione nazionale, banche, turismo, assicurazioni e altri servizi. Molte società nazionali e multinazionali hanno la loro sede a Roma e periferia. Un discreto settore industriale e un settore terziario molto sviluppato hanno permesso alla regione di avere migliori risultati economici di gran parte di altre regioni italiane nel 2009.

Iniziative sostenibili nel Lazio
L’amministrazione regionale del Lazio si propone di promuovere la sostenibilità ambientale attraverso iniziative come Acquisti Pubblici Verdi (Green Public ProcurementGPP). Il GPP è uno strumento per lo sviluppo sostenibile, rivolto alle amministrazioni e istituzioni pubbliche e agli enti locali per guidare i loro acquisti per prodotti e processi compatibili con l’ambiente. Molte iniziative nella regione già prendono parte a progetti sulla rivalutazione dell’agricoltura regionale, la coltivazione locale e comune del terreno e la produzione tradizionale e innovativa di alimenti biologici e prodotti regionali (vedi Miniambiente e Regione Lazio).

Le iniziative del caso studio italiano comprendono una rete di cooperative agricole nella zona di Roma periurbana e periferie agricole (coop-coraggio.it, terraonlus.it, cobragor.org, dasud.it, equorete.net; croceviaterra.it) che hanno come obiettivo principale la rivalutazione dell’agro romano e dell’agricoltura urbana sulle terre pubbliche. L’iniziativa principale considerata è la Cooperativa agricola Co.R.Ag.Gio (Cooperativa Romana Agricoltura Giovani,). La Cooperativa riunisce giovani donne e uomini (agricoltori, agronomi, cuochi, architetti, operai, antropologi, educatori) con la passione per l’agricoltura sostenibile, la produzione di alimenti sani, l’ambiente e la tutela del paesaggio. Si impegna a sviluppare un modello agricolo urbano sano, biologico e multifunzionale.

L’obiettivo è di bloccare la speculazione edilizia e l’aumentare dell’edificazione degradata, sostituendola con un nuovo modo di vivere basato su un interesse ambientale, sul rispetto della dignità del lavoro, il valore sociale e il significato dell’agricoltura. Coraggio ha portato avanti un dibattito pubblico con il Comune di Roma finalizzata a ottenere la concessione di terre pubbliche per i giovani agricoltori per la realizzazione di aziende agricole pubbliche multifunzionali in grado di produrre in modo sostenibile sia cibo sia servizi (formazione agricola e sperimentazione, didattica, laboratori, giardinaggio urbano, servizi di ristorazione, turismo verde, tempo libero e sport all’aria aperta).

Inoltre, il caso studio italiano comprende l’analisi del movimento Slow Food (slowfood.it), un movimento culturale che nasce come alternativa al fast food, e ad altri movimenti simili (ad esempio, la compagnia editoriale “Gambero Rosso”, gambero rosso.it). Tra i principali obiettivi di questi movimenti vi è la conservazione della cucina tradizionale e regionale d’Italia e dei suoi prodotti, favorendo un’agricoltura territoriale a base di piante, semi e le caratteristiche zootecniche degli ecosistemi locali e che rifletta la diversità ambientale, culturale e paesaggistica della penisola italiana. L’intera filosofia del movimento Slow Food può essere riassunta in una delle citazioni più famose del suo fondatore e presidente, Carlo Petrini: “ognuno ha diritto a un cibo buono, pulito e giusto”, dove buono significa qualità e gusto saporito, pulito significa rispetto della sostenibilità nel processo di produzione e di distribuzione, e giusto significa adeguatezza nel prezzo per i consumatori e nel trattamento della forza lavoro che produce. 

Attività recenti delle iniziative del caso studio italiano.
CoRagGio collabora con S.O.S. Scuola PDF
CoRagGio costruzione di un forno di terracotta PDF
Ulteriori informazioni su Coraggio e sulle loro numerose iniziative sul territorio sono disponibili su coop-coraggio.it

Pubblicazioni

Case Study Report. Lazio Region, Italy

Briefing Sheet Lazio – in Italiano

 

Contatto sul Caso progetto di studio:
Fridanna Maricchiolo ()




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